POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

mercoledì, novembre 8

Un Carrettiere e il suo Coniglio nella sala da tè di Angela Fabbri e Danila Oppio

Un Carrettiere e il suo Coniglio nella sala da tè



Una breve premessa è necessaria per comprendere il senso del dialogo tra Angie e Dani.
Dani deve spegnere il suo Mac molto presto di sera, per occuparsi della mamma. Può però leggere la corrispondenza email anche dal suo cellulare. Così risponde ad Angie, con brevi messaggi, perché si trova in difficoltà con la tastiera touch screen. E tali messaggi telegrafici, alla fine hanno un po’ irritato Angie. Ma ben venga, se tutto questo ha fatto nascere una corrispondenza schietta.
Angie parlerà spesso di ‘Articoli’ e di una misteriosa ‘Antologia’ cui sta lavorando durante questo scambio di email. E’ presto detto: “Articoli (per tutte le misure)” è il suo libro nuovo ora in corso di edizione e l’Antologia è quella di AUTORI per l’EUROPA cui contribuisce con un suo Menu.

21 - 22 ottobre 2017

Certo il mio tono non è da sala da tè, ma a me non piace nemmeno l'odore del tè, figuriamoci dovermelo anche sorbire assieme alle chiacchiere che lo contornano!
Eppure, appena io parlo liberamente di quel che sento e quel che penso, ecco sento che si sparge odore di tè e si apre la sala dove tu vuoi portarmi.
Ma io sono un carrettiere, e se mi capita di narrare di stelle perché le vedo sopra di me nella mia solitudine, mi succede anche di parlare terra-terra, pane-al-pane, vino-al-vino. I miei stivali sono di gomma, non ho addosso
nulla di costoso e non l'ho mai avuto, i soldi che guadagno li spendo sempre in cose utili, che per me sono sempre state molto poche. Ho la casa piena di carta e di penne e di matite, ne tengo nella scarsella che porto con me,
e quando cominciano a scarseggiare vado in ansia e ne compro un po' per rinnovare le scorte. Io mangio carta penne e matite. Questo è il mio cibo. Dovunque sia e dovunque vada. Ed è molto probabilmente l'unico di cui
mi importa. L'unico che mi tiene in vita, a dispetto di tutto e di tutti.
Ho notes e matite infilati anche negli stivali di gomma. Perchè mi piace buttar giù quel che penso di me e degli altri, ma così, anche senza capire me o gli altri. Per tenere un diario della vita che mi sta dentro e di quella che
mi sta fuori. Guardo-Penso-Scrivo-Disegno sempre. Anche sulle note della spesa.
Apprezzo le osterie, dove ci si può dire in faccia quel che si pensa, rischiando anche una coltellata in faccia.
Altro che le sale da tè, dove le coltellate te le danno alle spalle. 
E non dimentico mai quello che sono: un carrettiere.
Angie

Ho apprezzato la tua email, dove ti descrivi come un carrettiere (ne hai di fantasia, però! Non ti vedo come tale, ma quel pezzo è proprio carino!).
Dani


Riguardo poi ai messaggini via email, è una questione di sensibilità.
All'inizio mi faceva piacere non essere lasciata sola nella mia lunga notte
e ricevere un improvviso e inaspettato saluto. 
E mi faceva anche piacere, quando ti sapevo preoccupata, scriverti una email che tu avresti potuto leggere prima di addormentarti. Il carrettiere che guarda le stelle dal basso dei suoi stivali di gomma è anche un romantico vecchio stile... 
Quando poi gli arrivi notturni, gradatamente, si sono trasformati in un continuo << Ti rispondo domani >>, ho cominciato a cancellarli nella mia mente, poi a trovarli superflui e infine insopportabili. Perchè non l'hai capito? Tu che sai tutto sui sogni da stress e su come le persone s'intendono o non s'intendono fra loro?
A me sembrava solo di essere sotto controllo (e sotto stress) da parte di una moglie a dir poco asfissiante. Oh, scusa, qui è il carrettiere che parla, ma lui una moglie non l'ha mai avuta, ha pensato che non l'avrebbe mai resa felice, e per questo ha rinunciato.
Perché, vedi? quando il carrettiere è assorbito dalle stelle, dimentica tutto. Anche il cavallo cui deve il suo mestiere. Ma a notte fonda va comunque sempre a dargli da bere e da mangiare e poi lo porta con sé, a piedi, lasciandolo libero di assaporare l'erba fra le zampe. Che lui calpesta con quei suoi goffi stivali.



E scusa, ma dopo che ti ho scritto quel che ti ho scritto, mi vien da ridere!
Domani faccio il coniglio.
Angie

ll seguito del carrettiere, unito alla precedente email, sarebbero un bel pezzo di scrittura, se tu volessi salvarli.
Ora dico la mia, sui messaggini serali.
Con il mio nuovo (e imperfetto) cellulare, ho finalmente avuto la possibilità di leggere le email anche a PC spento. Un vero regalo, per me che devo spegnere molto presto di sera.
E come mi piaceva leggere le tue email serali e risponderti subito, quasi in diretta, conversando! Il problema è che mentre scrivo sulla tastiera, posso dilungarmi senza difficoltà di scrittura. La tastiera del telefonino è piatta, ovvero touch screen, e le mie dita toccano le lettere vicine, così che per scrivere ogni parola, devo ripetere fino a quando esce esatta. Inoltre, se uso la punteggiatura, devo cambiare programma, e così per i numeri. In poche parole, per scrivere due righe ci impiego lungo tempo. E se ti scrivevo: rispondo meglio domani, è proprio per questa ragione. Ma la mia intenzione era quella di poterti dire che ti avevo letto che ti ero vicina, cosa che prima non accadeva.
Infatti tu mi scrivevi di sera tardi, ed io, allora priva di cellulare, ero obbligata a rispondere alle tue email di mattina. Che tu leggevi nel tardo pomeriggio o di sera. 
E' stata per me una conquista, poterti leggere subito, e risponderti quasi in tempo reale. Ma, come ti ho detto, la difficoltà di scrittura con quell'aggeggio, è tale che mi impedisce di risponderti come vorrei.
Non sono una moglie invadente, sono un'amica affezionata che desiderava farti compagnia la sera. 
Nel modo in cui mi è stato possibile.
Mi spiace che alla fine tutto questo ti sia apparso sgradito. Non era questa la mia intenzione. Perciò la sera ti leggo ancora dal cellulare, ma mi guardo bene dal risponderti. Anche solo con un "ciao" o l'augurio della buona notte. Con te,  bisogna stare attenti anche alle più piccole cose, perché non entri nell'intenzione altrui. 



Beh, se ti sei divertita, sono contenta anch'io! Molto meno, leggendo le tue continue frecciatine su come agisco. Non ti va mai bene nulla, santo cielo!
Buon coniglio. Per quanto mi riguarda, non ne mangio da parecchi anni, mi pare di cucinare un gatto. Mio padre li allevava, quando si è ritirato in pensione nella sua casa di campagna. Mi affezionavo a  quelle piccole creature, e quando vedevo come venivano ammazzate e scuoiate, mi si rivoltava lo stomaco e rifiutavo di mangiarle. Così i miei figli. 
Quando si acquista la carne già macellata, non si pensa a come sia arrivata sul banco del super, o del macellaio. E' carne e basta. Non è un agnello, un coniglio, una gallina, un vitello...non lo si vede così e quindi si acquista in tutta tranquillità. Ma se li vedi allevare, se vedi le loro piccole vite, e li accarezzi, li prendi in braccio poi non te la senti più di mangiarli, hai la sensazione di essere un cannibale. 
Besos
Dani


Di nuovo grazie per il carrettiere. Vuoi pubblicarlo? Guarda che in queste poche settimane di lavoro all'Antologia (ma anche a gennaio per Articoli) ho trovato un sacco di email interessanti e toccanti e me le sono annotate. Peccato che ci sia sempre troppo poco spazio per pubblicare, ma la notte fra 
il 18 e il 19 ottobre avevo preso per te un appunto su carta, poi messo via, che adesso ti trascrivo:

Mia cara Dani, stanotte a Porta a Porta ho sentito dire che i messaggini si somigliano tutti, anche quelli d'amore. Le frasi sono sempre le stesse e non lasciano spazio ai sogni.
" Allora " mi son detta " le email fra me e la Dani andrebbero pubblicate come
<< Le più belle email d'amore e d'amicizia di questo inizio secolo >>! "
Quando avrai forza e voglia, prova a metterne insieme un fascio e vediamo cosa ne esce.
Poi ti verrò in aiuto.
Ne ho scoperte tante che non ricordavo, cercando riferimenti per l'Antologia.
 Angie

Ho vissuto in campagna fino a 8-9 anni e ho visto scuoiare conigli attaccandoli a un chiodo dopo aver praticato un taglio a croce fra la testa e le scapole e tirargli via la pelle, ma non vivi, almeno! E ho visto tirare il collo alle galline. Il che gli procurava morte immediata.
Non mi piace che soffrano negli allevamenti, ma, anche se pochissimo, ogni tanto un po' di carne la mangio, visto che è nella mia natura di onnivoro.
In quanto alla morte, è cosa che tocca anche a noi.
Angie 


Si, ma a noi non ci cuociono per servirci a tavola come cibo per gli antropofagi!
Si, ho visto tirare il collo anche alle galline, e uccidere i conigli.  Ma se non sono tuoi, ovvero se non li hai visti nascere e crescere, si possono mangiare, mentre se ti ci sei affezionata, non te la senti di farlo. Certo ogni tanto occorre nutrirsi di carne, per le proteine e perché non venga l'anemia.
Un bacione
Dani

E che t'importa cosa faranno di te da morta?
Se ci mangiano, se ci cremano se ci inumano, se parlano male di noi?
Angie


22 - 23 ottobre 2017

Bella conclusione. Per questo vorrei essere cremata, e le mie ceneri sepolte sotto una pianta, in modo che possano nutrirla!
Mi piacerebbe che non parlassero male di nessuno...la gente vive, fa del suo meglio per dare un senso alla propria esistenza, e poi muore. A quel punto, che serve parlar male di una persona che non calpesta più questa terra? Che la si lasci in pace almeno da morta!
Uh, che triste discorso per un risveglio all'insegna del sole!
Mi dicevi che da te c'è stato il temporale.. magari fosse arrivato anche qui. La notte tra il sabato e la domenica sono cadute poche gocce di pioggia, come quando un rubinetto perde poco alla volta, e hanno solo appiccicato la polvere sulle strade, senza peraltro lavarle come speravo. Così l'aria è ancora inquinata. Ieri pomeriggio un po' di vento ha spazzato le nubi residue, e fine della festa. Adesso il cielo è cristallino, azzurro e soleggiato
E a te il mio buongiorno
Dani


Grazie, il mio buongiorno anche a te.
Ieri notte ti ho scritto volentieri, così come oggi ti ho letto volentieri. E da un pezzo mi divido fra un coniglio e un'antologia...

Tesoro mio, verso mattina ho avuto un'illuminazione. Erano le 3 abbondanti e capivo di non essere ancora abbastanza stanca per andare dormire, anzi, non ero stanca per niente. Stava cominciando, con molto ritardo, il film "La cuoca del presidente" che pensavo non sarei mai riuscita a vedere e invece mi sono riseduta. Avevo voglia di rilassarmi guardando con calma una cuoca
di rango, di rango francese, mi dicevo "Chissà quante belle cosettine sa fare!".
Il film era malinconico come i vecchi film francesi dell'epoca di Jean Gabin, solo, con la malinconia a colori invece che a bianco e nero. Però era molto bello il rapporto di collaborazione fra lei e il suo giovane aiuto-cuoco. Avevano sempre dei Menu da impostare e poi realizzare. E dev'esser stato lì, dev'esser stato questo ripetersi dei Menu, che mi ha fatto rivedere il mio Menu, quello già preparato per l'Antologia.
E ho trovato mentalmente posto per il Treno di Elizabeth! Faccio spazio di qui, tolgo IL TEMPO e metto IL TRENO che ci sta, restringo VISIONE e recupero una pagina, ma, per sicurezza (visto che nella lettera dove mi davano l'ok al testo+disegno facevano riferimento a che ogni pagina fosse
di circa 30 pagine (cosa che nel bando non c'era), ho pensato di condensare anche lo scambio di email e ci ho lavorato fino a poco fa per recuperare altro spazio. Il coniglio ogni tanto mi ha interrotto, poi ho aperto il pc, ho trovato te, ti sto rispondendo, e intanto ho aggiunto pomodori e peperone giallo al coniglio che è già su da quasi 3 ore (dopo averlo lavato dalla salamoia dove l'avevo messo ieri).
Adesso vorrei fare le modifiche su pc. Che naturalmente si estendono all'Introduzione (dove è citato il Menu) e ai pezzi da togliere, poi rimane la Biografia che però avevo già corretto a matita.
Al lavoro, Angie! ti sei 'ponsata asà' ! (‘ti sei riposata abbastanza’)
Ciao   





Che ogni pagina fosse di 30 pagine....mi ha fatto sorridere! Ovvio che volevi scrivere di 30 righe. Anche a un concorso cui ho partecipato ieri (gratuito) richiedevano la stessa cosa. Ogni pagina con non più di 30 righe. Ma se scrivi in Time New Roman o Arial, e l'interlinea normale, come questa in cui sto scrivendo, facendo i conti, risultano sempre 30 righe. Vengono automaticamente.
Bene, tra poco ti papperai il coniglio, deve essere squisito con i peperoni. Quando lo mangiavo anni addietro, mamma lo faceva in umido, col pomodoro e ben rosolato. Poi una bella polentina, e così era buono. Questo, prima che mi venisse l'idea di non mangiarlo più.
Dani


Il passaggio con un piccolo peperone giallo tagliato a filetti + naturalmente pomodori freschi a pezzi, è stato il quarto passaggio di cottura, dopo la salamoia (da ieri sera a oggi pomeriggio presto), la rosolatura con cipolle in olio d'oliva, il vino bianco con spruzzata di alloro.
Certo, l'ho mangiato con polenta (cotta ieri alla piastra), sotto il temporale a scrosci e tuoni.
Angie

Allora ci voleva proprio, una polentina con coniglio ben cotto, e il suono del temporale fuori dalle finestre, che bello!
Dani
  
Me lo dicevo anch'io ieri sera, Angela ci hai proprio preso a fare coniglio e polenta da mangiare sotto un grosso e freddo temporale. Mi dispiace non avere potuto dividerlo con altri, ma, vedi, io cerco sempre di aver qualcosa per qualcuno che si è sperduto e bussa alla mia porta. Penso che cucino per questo e faccio in modo di avere sempre il materiale per imbastire un pranzo all'improvviso.

Solo che stare 2 giorni col Coniglio e n-giorni col Menu dell'Antologia, mi ha davvero snervato. E per fortuna che ho tolto dal mio menu di casa la torta di mele! La farò più in là.
Io e il Coniglio abbiamo molto in comune: sono nata sotto il suo segno nell'Oroscopo Cinese, nell'anno del Coniglio (Tochtli) secondo l'Oroscopo Azteco e sono Lepre in quello dell'antico Egitto. Poichè, durante la salamoia, io amo eseguire la trasformazione del Coniglio in Lepre (vedi che l'antico prestigiatore è ancora in me), tutto va a posto.
Angie     


Guarda, Dani, ti leggo dopo perchè ho finito adesso di sistemare nell’Antologia il pezzo che è tutto uno scambio di email fra noi e ho recuperato la pagina che mi serviva.
Ci ho lavorato dall'ultima email che ti ho mandato oggi, fino adesso.
Sono andata a far pipì e, mentre mi tiravo su l'ambaradan è saltata fuori una
zanzara e l'ho ammazzata, dopodiché ho lavato le mani facendo l'equilibrista con mutande e calzoni.
Dopo aver passato queste tre ore sulle nostre antiche email mi sembra di averti scritto e tu risposto eternamente.
E in questo istante è scoppiata la pioggia promessa, con temporale annesso. Segno del destino! Ho fatto in tempo a correggere il pezzo. Be', era quello che mi premeva, ma ce n'è altri x domani o stanotte. Passo e chiudo.
Sono graditi messaggini.
Ciao. Angie 


Beh, il racconto della zanzara è proprio uno spasso!
E quel temporale potevi anche spingerlo verso di me, che lo sto attendendo da tempo. Qui non vuol saperne di piovere per bene. L'aria è parecchio
inquinata, la mia tosse non se ne va, penso anche a causa delle polveri sottili, così stamattina ho telefonato alla mia dottoressa, e nel pomeriggio Carlo ritira la ricetta per gli antibiotici. L'unico modo per farla passare. Da 15 giorni prendo sedativi per la tosse, fluidificanti e beveroni a base di tutto e di più, per vedere di risolvere almeno in parte il problema, senza alcun esito. Mi sono rotta, perché gli accessi di tosse notturni e diurni mi spossano, corpo e psiche. 
Dani


Qualche tempo dopo: 27 - 28 ottobre e 1° novembre 2017


Sono uscita di mattina per comprare materiale da brodo e da mangiare successivamente col brodo. E sono andata dunque in centro.
Alle 15 il brodo cominciava a bollire, ho rifatto il letto, pulito le castagne, lavato i piatti.
Poi mi ha chiamato il muratore e siamo andati d'accordo per l'impalcatura di domani.
Alle 16 mi sono messa al lavoro sul carrettiere, i conigli, i messaggi e i messaggini via email, non trascurando i 'Guarda, Dani'. Sono tutti 'oggetti' delle email in causa.
Poi ho chiamato mio fratello Daniele per accordi sulla messa a dimora del suo cucciolo di ciliegio qui in giardino.
Ho finito la ricostruzione delle email verso le 18, ho atteso di spegnere il brodo, mi sono cambiata e sono uscita a piedi x stampare da Buffetti.
Se domani trovo il tempo fra un'impalcatura e un ciliegio e intanto mi preparo le fragole, vado avanti a sistemare gli stivali infangati del carrettiere, dò da mangiare ai conigli e già che ci sono butto anche un po' di becchime alle galline visto che dovranno fare quella brutta fine che gli tirano il collo.
Domenica VOGLIO fare la torta di mele e la farò: ne è informato anche il muratore, così lunedì gliene passerò una fetta dalla vetrata del balcone, accompagnata da una tazzina di caffè.
Altro che sala da tè. Qui si serve e si fa la colazione sospesi sul vuoto! Altrimenti che gusto c'è?
Ciao. Angie


Oh beh, allora aggiungici anche i conigli di oggi, il carrettiere e le galline. Ci stanno bene con il resto. Per non parlare del finale della colazione sospesa nel vuoto.
Sto aspettando il tecnico della lavastoviglie, ieri sera ha fatto qualcosa, ma ha detto che sarebbe ritornato alle 9, è  un po' in ritardo, ma arriverà.
Dani


OK. Adesso ho conigli dappertutto. Uno piccolino anche in testa e mi fa il solletico, 5 o 6 sparsi sulle poltrone e una coppietta si era chiusa in balcone ma l'ho ritirata perchè a quest'ora fa troppo freddo. E' incredibile come si riproducono in fretta questi conigli!
Io comunque ne ho le tasche piene e mi escono anche dalle orecchie... Anzi, proprio adesso stanno spuntando delle piccole orecchie dal taschino della mia camicia.


Angie

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