POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

domenica, ottobre 9

Il bambino con l'accetta di Angela Fabbri

IL  BAMBINO  CON  L’ACCETTA


Mi rendo conto adesso che vorrei tutto fosse sempre pulito e limpido. Come quando ero molto piccola: Le cose brutte erano solo un sogno che passava via.
Tutto mi andava sempre spiegato per filo e per segno finchè solo acqua trasparente doveva restare.
Se anche una sola ombra l’avesse attraversata, avrei tagliato i ponti.
Questo si fa, da bambini.
Il fatto è che ho continuato a farlo anche da grande. Non mi sono accorta, quando mescolavo i colori per dipingere, che anche la vita è così: un insieme fuso e confuso di tante cose. La luce che la fa brillare è quella di tante verità.
E ognuna di esse taglia le altre e le sfaccetta, come un caleidoscopio.
Ma da bambini si taglia con l’accetta, si separa il buono dal cattivo secondo il nostro ingenuo e primitivo sentire.
La vita, così, è più semplice, fatta di GUERRA e di PACE.
Pare che l’essere umano abbia preso come direttiva quella più semplice.
<< TAGLIA (per un tempo infinito) e poi RICUCE >>
E anche i bambini presi in mezzo a questo Mondiale ‘Taglia e Cuci’ sono costretti ad accettare la direttiva. A non chiederne il perché. Non si chiede il perché si sopravvive.
E neanche il perché si vive. E con chi.
Gli ultimi due appartengono solo al fortunato bambino con l’accetta. Che può accettare o no.

Angela Fabbri
(Ferrara CNN notte fra 26 e 27 settembre 2016)



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