POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

mercoledì, luglio 6

Io sono un sasso


Io sono un sasso
una pietra
sul selciato
a cui tu puoi
tirare un calcio
tanto, pensi,
 lui non soffre.

Io sono una pietra,
che tu dici
priva di vita
che puoi calpestare
scalfire, gettare
dentro un fiume
per farla rimbalzare

Io sono un masso
che non riesci
a smuovere
perché conficcato
nella dura terra
da millenni
dimenticato

Io sono un macigno
uno spuntone
di roccia, che un giorno
lontano, i celtici
piantarono nel terreno
e fui ara, altare,
un simbolo divino.

Io sono un dolmen,
un menhir, un nuraghe
una tomba megalitica
preistorico simbolo
d’una antica civiltà
segno di sacralità

Io son pietra miliare
sono colonna, monolito
obelisco, monumento
sono re del regno
minerale, eppur dici
che sono irrilevante
privo d’interesse


Sono solida  rupe, stabile
simbolo di gravità razionale
mi dai per scontata,
il tuo sguardo
non mi degna, miri ad altro.
Michelangelo mi comprese
e divenni David

Raccoglimi, osservami,
i miei anni sono eterni,
quindi valgo più di te, uomo
i cui anni sono contati
rispettami,  io sono pietra
la tua casa, i tuoi monti
sono sempre io.

Non tirarmi contro
la gente, lapidandola
e dai ponti
delle autostrade
Non ridurmi
A strumento del male

Pretendo il dovuto rispetto.

Danila Oppio

Inedita 

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