POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

lunedì, marzo 28

Due epigrammi e un aforisma, e una poesia - Roberto Vittorio Di Pietro

DUE  EPIGRAMMI  E  UN  AFORISMA - una poesia




SEGNI PARTICOLARI
(Epigramma)

"Occhi?" -- "Cerulei, credo...veda lei."
"Capelli..." -- "Scriva puree... can che scappa."
"Statuu...raa?" --"Oh, non saprei...piuttosto bassa -
maa... il mio naaso!...di quello non si parla?...
Ha un fiuto così acuuuto, da doversi
 citare in ogni caso (una sventura?...)
su tutti i documenti personali:
sotto la voce (saggia...)
'segni particolari' "



STUPORI  CERTEZZE  DELUSIONI
(Epigramma)

Sorpresi?...  Oddìo, perplessi come cefali
pescati, quasi in pentola, e... ad un tratto
  delusi?... Ormai sicuri
d'essersi fatti prendere da un amo
  senza il piacere, minimo,
 di trovarci un'esca.


SPECIE ANIMALE
(aforisma)

Privilegiata specie, l'animale:
ebbe dal Cielo il dono del parlare
per dire solo il minimo essenziale.

Roberto Vittorio Di Pietro
(dalla silloge “Remainders”)





ULTIMI AMORI COSTANTI

Per i boschi, ora funghi...ora primule...
ora turgide more...ora ghiande
 tenaci tra foglie appassite...
t'incielano il cuore: e pur piccole gioie
che un palpito alterno nel sangue s'immagina
eterne e sicure.
Ma ecco:

c'è un gran vento infedele (insensibile?
o infelice... non so) che, malnato
d'aprile e d'agosto e d'ottobre,
avverso a ogni forte certezza, finanche
quegli ultimi amori costanti (insperabili?...)
 a ruota li strappa
 sbeffando.

Roberto Vittorio Di Pietro
(ottobre 2011)





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