POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

venerdì, luglio 17

Alla riva del Piave



Alla riva del Piave seduta
Osservo lo scorrer del fiume 
le cui limpide e placide acque
Furono arrossate dal sangue
Dei cadaveri di giovani fanti
Che un secolo fa sull’onde cullò

Percorro l’impervio sentiero
Che al Monte Grappa mi reca
Giungo affannata al sacrario
Dove ossa di soldato italiano
O di altro combattente straniero
Condividono il riposo mortale

Odo di loro le  fievoli voci
Sussurrano: “Fatica tu pure!
Noi abbiamo lasciato l’impronta
Dei vecchi consunti scarponi
Le nostre membra disperse
Da mille baionette perverse”


Cent’anni dalla Grande Guerra
Hanno insegnato ben poco
L’odio, il potere, la fame di terra
Tutto concorre ad armare
La mano dell’uomo incapace
Di creare un Pianeta di pace.

Ricordo, quand’ero bambina
Un canto che il cuore struggeva
Il mormorare del placido Piave
Ma il rombo del cupo cannone
Il suo triste canto rompeva
Per colpa di guerra aguzzina.

Monte Grappa tu sei la mia patria
Cantava, squarciando le gole
L’orgoglioso spirito della Nazione
Ora il senso di Patria è in discesa
L’Italia disamorata, dimentica
Di quei ragazzi che l’hanno difesa

A cent’anni da quella Prima
La guerra altre terre calpesta
A far stragi di popoli inermi
Di genocidi, e ridotti alla fame
Ed ora, un ignoto milite resta
A ricordo di quello sfasciame.

Alla riva del Piave seduta
Nasce nella mente un pensiero:
Quando troveremo la chiave
Che apra la porta alla Pace
E invece dell’ennesima guerra
Saranno fiori a invader la Terra?


Danila Oppio
Inedita

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