POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

venerdì, novembre 28

Tommaso Mondelli e le sue ultime opere


Tommaso Mondelli è nato a Monteforte Cilento (SA) nel 1919, vive con la famiglia a Pinerolo (TO). Si è laureato in Giurisprudenza, Lettere moderne e Filosofia presso l’Ateneo di Torino. Ha svolto l’attività di Segretario Comunale in tutto il suo periodo lavorativo. Ha pubblicato con “Gli Occhi di Argo” le raccolte poetiche: Rime in Libertà, Rime al Graffio, Poesie scelte, Omnibus, Versi Satanici, Versi sale e pepe, Se canti ti passa, Poesis, Un fiore alla finestra. Inoltre ha scritto e pubblicato due testi in prosa, basati sulle memorie della sua vita: Ricordi di un Segretario Comunale e Settimane bianche e crociere a costo zero. Con Ilmiolibro dell'espresso-La Feltrinelli ha pubblicato una silloge poetica dal titolo Nuove Poesie - Il tormentone. Ora esce con Akkuaria, un suo saggio titolato Un senso per la vita e una raccolta poetica dal titolo La forza che il cuore imprigiona.
Tommaso Mondelli
Un senso per la vita
 
Edizione 2014 

Dalla prefazione dell’autore



Lo scopo di questo libro è proprio quello di portare un modesto contributo all’individuazione delle nostre personali responsabilità, nel partecipare alla costruzione di quel percorso che indica la strada da seguire, dall’inizio alla fine della nostra vita. Certo dipende dai luoghi e dai tempi, dalle persone che si frequentano e dalle opportunità che si presentano o sono possibili in incontri occasionali o cercati.
Si sottolinea che il contenuto di questo libro non ha pretese scientifiche. Il contenuto stesso è solo frutto di esperienze personali e riflessioni logiche. 
Dalla vita si può imparare ciò che si vuole. Leggere e riflettere, pensare e ricordare. Ciò che si fa e come si agisce.
Noi seguiamo un itinerario per compiere il percorso assegnatoci dalla vita: che si vive dalla nascita alla morte, attribuendo una notevole valenza a quel termine chiamato destino.
Tra noi e il destino che tipo di relazione, di parentela si può individuare? Ammettiamo che il destino sia una guida, un percorso determinato, ma in che senso? Certo una guida è, perché no? Come un padrone che porta il cane a guinzaglio, un padre che conduce il bambino per mano? E se non fosse così?
La lunghezza del percorso, anche se simile, non è uguale per tutti. Sì, perché ha in sé qualcosa del tutto personale, individuale, unico e inconfondibile. Ciascuno ha il suo personale destino. 
Potrebbe quasi dedursi che non sia il destino che guida ciascuno di noi e che, invece, siamo noi a costruire e a prevalere sulla costruzione dell’ipotetico nostro destino. Lo tracciamo in tutto o in parte, o lo subiamo integralmente, come una nemesi? Nascere con un percorso già disegnato appare poco probabile. Non è una camicia che indossiamo alla nascita e ce ne liberiamo con la morte, come avviene con l’anima, quel purissimo soffio di vento, la biblica ruah, quella prima inspirazione. 
Questa ipotesi può esser messa in dubbio, ma in definitiva non è esclusa. E se fosse così? Possiamo ammettere, o no, che noi navighiamo in un oceano di malintesi e di acque tempestose? Non si può escludere! Questo può farci pensare che in qualche modo noi abbiamo un qualche libero arbitrio, una qualche partecipazione nel confezionare quell’itinerario. Un nostro cosciente volere non sarebbe da escludere nella confezione di quel pacchetto e di contenuti del nostro destino.
Il corso degli eventi in qualche modo è indipendente dalla nostra volontà, bensì predeterminato, immutabile. Ma è anche vero che il destino è scortato dalla nostra esclusiva personalità. Ci sarà un momento durante il quale saremo costretti a scegliere, a compiere il nostro dovere, a portare avanti i nostri sogni. In quel preciso istante avremo bisogno di un equilibrio assoluto, integro.
Senza mai dimenticare che saremo “coloro che vogliamo essere”, solo e semplicemente compiendo una scelta, in un fatidico e inaspettato momento della nostra esistenza. La mente disordinata ed il corpo inospitale ci rende confusi e poco lucidi. E non saremmo mai coloro che avremmo desiderato diventare.
Non perdiamo mai il ricordo che il nostro corpo va curato, la nostra mente ossigenata, la nostra anima purificata e amata. Tutto questo non sarebbe possibile se non contribuissimo al nostro sostentamento, mantenendolo soddisfacente di vita e di nutrimento.
Dovremmo più spesso impegnarci a ricordare che questa funzione ci è stata donata, affinché gli esseri viventi, cibandosi di sostanze utili, possano accrescere e poter svolgere le necessarie attività vitali.
Consci dell’intera, piena e assoluta libertà di scelta individuale in materia di nutrimento, si vuole qui soltanto stimolare una riflessione sullo stato attuale delle cose che a noi sembra quasi naturale, in relazione all’attuale stato di salute della quale al cibo carichiamo una totale responsabilità.
Riteniamo che un equilibrio nutritivo, si possa raggiungere mediante uno studio attento e continuo, al fine di prestare con maggiore attenzione, e con piena coscienza, gli effetti che gli alimenti esercitano su ciascuno di noi e che di volta in volta assumiamo.
Logico che noi partiamo da un principio, con un suggerimento, non potendo agire in alcun altro modo. Consci della totale e assoluta libertà individuale e del fatto che in materia ciò che a qualcuno fa bene, ad un altro può far male, non ci sia altro modo che ricorrere a provare volta per volta, giorno dopo giorno, sino a quando ognuno avrà costruito il proprio stile di vita, che gli permetterà di vivere nel migliore dei modi e nella buona salute.
Salva la scelta dell’itinerario da percorrere il nostro obiettivo è solo quello di raggiungere e mantenere un livello più alto possibile di un buon equilibrio fisico e mentale.
(Il disegno di copertina e le illustrazioni all'interno del libro sono di Danila Oppio così come  ne ha scritto la prefazione, oltre ad aver curato la revisione finale del testo)



Tommaso Mondelli

La forza che il cuore imprigiona


1a edizione – Dicembre 2014


Le poesie di Tommaso Mondelli



Prefazione
di Raffaela Deiana

Che dire di Tommaso Mondelli che qualcun altro non abbia già detto? Parole inutili, se non si è tenuto in mano almeno uno dei suoi affascinanti libri di poesie! 
Leggere i suoi versi è come tuffarsi in un oceano di sentimenti, di colori e di sensazioni profonde che strappano al lettore meraviglia e stupore, tanta è la saggezza che trapela dai suoi messaggi.
Egli osserva il suo amato pianeta da ogni angolazione, volge il suo sguardo ovunque e, per ogni angolo che osserva, i suoi versi sono lì, pronti a depositare nero su bianco fiumi di parole che scavano nel profondo e aiutano a riflettere sul senso stesso della vita.
Molte sue liriche denunciano la perenne stoltezza umana, senza mai cadere nella retorica. L’universo per lui è un libro aperto che sfoglia pagina per pagina, attentamente e pazientemente. I suoi versi sono un balsamo lenitivo dove la sofferenza purifica e salva, perché la speranza non abbandona mai le sue creature, anzi ne addolcisce gli affanni.
Soffermarsi su una sola poesia è davvero impossibile, un verso tira l’altro, come si dice per le ciliegie. Il lettore viene catturato suo malgrado, stupito e confuso da tanta saggezza che la mente di Tommaso esprime.
La sua sconfinata cultura rappresenta sicuramente una potente rampa di lancio che gli permette di volare alto e di vedere oltre, dove altri, sfortunatamente, non vedranno mai.
Un sentito grazie, dunque, a Tommaso Mondelli che ha saputo dare colore e splendore a chi vede soltanto in bianco e nero.
(Nel suo interno, una vignetta illustrata da Danila Oppio Quest'ultima ha curato la revisione finale della silloge)

Ho utilizzato il logo di Akkuaria all'unico scopo di indirizzare i lettori al sito della stessa, e in particolare, alla pagina dedicata allo scrittore e poeta Tommaso Mondelli. Il link diretto è il seguente:

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