POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

lunedì, luglio 22

Galleria d'arte: Antonio Bueno - Biografia

1918
Antonio Bueno nasce il 21 luglio, figlio dello scrittore e giomalista Javier Bueno, allora corrispondente a Berlino del quotidiano 'ABC' di Madrid, e di Hannah Rosjanska.

1935
Trascorsa l'infanzia in Spagna si trasferisce poi con la famiglia a Ginevra dove si iscrive, dopo aver frequentato il liceo, all'Accademia di Belle Arti; abita nella Maison de Verre di Le Corbusier; si iscrive alle gioventù comuniste.
1938
Esordisce a Parigi esponendo al Salon des Jeunes delle illustrazioni per 'Le vojage au bout de la nuit' di L.F.Céline.

1940
Viene in Italia nel gennaio, insieme al fratello Xavier e alla madre. Reagendo all'insegnamento di tipo tardo-cezanniano, ricevuto in Accademia, si interessa alle tecniche dei primitivi fiamminghi e dei surrealisti. Ritorna da solo in Svizzera, al momento dell'entrata in guerra dell'Italia, per definire la sua posizione di militare di leva con il consolato spagnolo di Ginevra.
1941
Dopo avere ottenuto l'esonero dal servizio militare e un nuovo passaporto dalle autorità spagnole, lascia la Svizzera e torna a Firenze; amicizia con Annigoni e altri antifascisti.
1941-1942
Prime mostre a Milano ( Galleria Manzoni e Galleria Ranzini ) e a Firenze ( Galleria Botti ) insieme al fratello Xavier. Realizza delle pitture molto finite con prevalenza di nature morte e ritratti.
 1947
Rapporti con i Pittori della Realtà e con De Chirico (che nelle sue memorie lo annovera tra i dieci maggiori pittori da lui conosciuti), dal quale però si dissocia mediante, tra l'altro, una lettera aperta pubblicata nel 1948 su 'L'Europeo'; primo invito alla Quadriennale di Roma.
  1950
Lavora a Firenze nell'ambito della rivista d'arte astratta 'Numero' di cui diventa segretario di redazione; esperienze di pittura geometrica seguite da un primo tentativo neofigurativo tendente a recuperare talune componenti della scuola metafisica italiana; amicizia con Edoardo Sanguineti e con Albert Camus.
1953
Presentato da Sanguineti, tiene una mostra personale alla Galleria La Bussola di Torino.
1956
Espone alla Biennale di Venezia con composizioni di pipe di gesso, gusci d'uovo e gomitoli di spago che la critica definisce neometafisiche. 
1958
Compie un viaggio di studio negli Stati Uniti, tenendovi alcune mostre; al ritorno chiede la cittadinanza italiana, ma la sua domanda viene respinta dal Ministero degli Interni.
1959
Fine del periodo metafisico detto delle "pipe di gesso".
1961
Fa parte a Firenze dell'equipe di Quadrante; espone a Parigi, presentato da G.C. Argan, alla mostra 'Cinq peintres de Florence' e alla Strozzina, dove propone, con S. Loffredo e A. Moretti, la prima mostra in Italia di Nuova Figurazione.
1962
Promuove a Firenze un incontro operativo tra pittori, musicisti e poeti d'avanguardia fondando con essi, l'anno dopo, il Gruppo 70; allestisce con P. Scheggi e con P. Manzoni la prima mostra in Italia di pittura monocromatica. Pitture quasi astratte realizzate ad impronta.
1963
Organizza a Palazzo Strozzi, sotto il patrocinio del Comune di Firenze, la mostra internazionale 'La Nuova Figurazione'; prende parte alla Biennale di San Marino dedicata ad 'Oltre l'Informale' e presenta a Quadrante, assieme a L. Pignotti e a G. Chiari, la mostra 'Tecnologica'.
1964
Ha un gruppo d'opere alla mostra 'España Libre' ed è invitato con "Homo Technologicus" alla prima mostra di poesia visiva allestita a Reggio Emilia dal Gruppo 63; organizza l'anno dopo una mostra nazionale a Firenze di arte-spettacolo che intitola 'Mostra Luna Park', ripetuta nel giugno del 1966 a Ca' Giustinian di Venezia. Opere realizzate in legno per i personaggi dei 'teatrini' (di grandi dimensioni); polimaterici a rilievo.
1965
Espone alla Galleria Numero di Venezia dei quadri-fumetti fatti in collaborazione con Emilio Isgrò. Compie esperienze di "audiopittura", eseguite con la macchina da scrivere, espone alla Libreria Guida di Napoli (prefazione di Achille Bonito Oliva e di Gillo Dorfles).
1966
Dirige con S. Loffredo la Galleria G 30 di Parigi dove vengono presentate mostre di maestri italiani d'avanguardia; è l'ideatore, assieme ad Umberto Eco, dell'antipremio 'Fata'; mostra 'Atti impuri' del Gruppo 70 a Pechino.
1968
Partecipa (con pitture monocromatiche a rilievo) alla '34' Biennale di Venezia (presentato in catalogo dal poema di Sanguineti Musica Humana per Antonio Bueno) e al 'Sixth Annual New York Avant Garde Festival'.
1969 Allestisce, presentato da Lucien Goldman e da Bernard Pingaud, una mostra personale alla Galleria G30 di Parigi, intitolata 'Mostra neopassatista' nella quale espone il quadro "Il pompiere e la modella", tema fortunato che tornerà a rappresentare, con numerose variazioni, fino all'ultimo periodo. Annuncia la sua uscita dal Gruppo 70 e dall'avanguardia con una lettera a Sergio Salvi nella quale si autodefinisce pittore di"neoretroguardia". Si dedica definitivamente alla raffigurazione delle sue emblematiche donnine,tema che non abbandonerà più.
  1970
Ottiene la cittadinanza italiana e si trasferisce a Fiesole. 
 1971
Presenta in catalogo la 'Suite Erotique' di Picasso, organizzata dalla Galleria L'Indiano di Firenze e allestisce alla Galleria Inquadrature 33, assieme a Luca Alinari, la mostra 'Eros & Arte' e la mostra 'Alla ricerca dei maestri perduti'.
1972
E' professore all' Università Intemazionale dell'Arte di Firenze.
1973
Seconda mostra personale a New York, presentato da C.L. Ragghianti, dove ottiene un notevole successo.
1974  
E' autore delle scene e dei costumi per il balletto 'Pupazzetti' di Alfredo Casella per il Teatro Comunale di Firenze
1975
Discorso su Bueno di Massimo Carrà a Forte dei Marmi. Viene pubblicata presso Feltrinelli una grande monografia introdotta dal saggio Questo è questo di Edoardo Sanguineti.
1976
E' incaricato dal Comune di Siena di eseguire la pittura del Palio dell'Assunta. Il Palio firmato da Bueno, soprannominato dai senesi il 'Palio a fumetti', suscita molte polemiche ed è vinto dalla contrada della Civetta.
1977
Fonda e dirige la rivista d'arte 'Visual' con l'aiuto di Eugenio Miccini e di molti ex appartenenti al Gruppo 70. Personali alla Fiera Internazionale di Basilea e alla Galleria Toninelli di Roma.
1978
Si dedica con crescente entusiasmo al genere dei d'après, che aveva inaugurato qualche anno prima con omaggi a Picasso, Campigli, Seurat e Klee. Espone a Firenze per la prima volta, con una autopresentazione, i suoi d'après alla Galleria Spagnoli. Fabio de Poli realizza un film nello studio di Bueno mentre egli dipinge vestito da pompiere. Mostra degli "estintori" allo Studio Inquadrature 33. Nuova personale alla ART di Basilea e viaggi a Parigi e in Spagna.
1979
In primavera nuove personali, dedicate prevalentemente ai d'apres, presso i Comuni di S. Giovanni Valdarno e di Vicenza, con presentazioni di F. Menna. Allestimento della collettiva 'Ab Ovo', anch'essa presentata da Menna, al Palazzo Vecchio di Firenze, ideata e realizzata in collaborazione con Alinari, Cioni, Guarnieri e Miccini. Il 7 luglio muore, dopo una lunga malattia, il fratello Xavier.
1981
Nell'aprile-maggio, su invito dell'Azienda di Soggiorno e sotto il patrocinio del Comune di Firenze e della Regione Toscana, tiene una grande antologica che inaugura la nuova sede d'esposizioni d'arte contemporanea a Palazzo Strozzi; visita e colloquio del che presidente Pertini all'inaugurazione della mostra. Comincia a redigere un'autobiografia che resterà incompiuta.
1982
Torna dopo dieci anni a Milano con una personale al Centro Annunciata; partecipa alle fiere internazionali di Basilea, Stoccolma e Francoforte. La Galleria Forni gli allestisce uno stand personale alla FIAC di Parigi. 
1983
Nel settembre su invito del Comune di Luino allestisce una personale al Museo Civico e presenta insieme all'amico Piero Chiara le litografie per le illustrazioni del racconto dello stesso Chiara 'Pierino al mercato di Luino'. Contemporaneamente è presente alla FIAC di Parigi nella mostra 'Dalla metafisica alla metafisica attraverso il Surrealismo', organizzata dalla Galleria Metastasio di Prato e curata in catalogo da M. Fagiolo dell'Arco.
1984
E' invitato e partecipa alla 41° Biennale di Venezia, presentato in catalogo da Giorgio Di Genova, proponendo un'ampia rassegna di 'D'après' che diventeranno i dipinti fra i più importanti della sua carriera. In giugno mostra retrospettiva dei Pittori Moderni della Realtà nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio, organizzata dal Comune di Firenze. Muore a Fiesole, dopo breve malattia, il 26 settembre.


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